Casati Angelo

scultore ceramista incisore
Lurago d’Erba (CO), 1915 - Inverugo (CO), 1998

Angelo Casati nasce a Lurago d’Erba (Co) nel 1915. Brianzolo d’origine, sceglie la Toscana per i suoi studi in campo artistico, diplomandosi sia a Firenze che all’Accademia di Carrara. Per tutta la vita poi abbina la professione di insegnante ad una prolifica attività artistica che lo porta, attorno al 1940, a frequentare il gruppo La Rotonda, assieme al pittore Walter Pozzi e ad altri giovani emergenti.

Nel dopoguerra si impegna con opere complesse, spesso realizzate in pietra di Vicenza, come il Monumento a Don Carlo Gnocchi (Inverigo, Rotonda del Cagnola, 1959-1965), i monumenti ai Caduti di Mariano Comense (1966) e di Arosio (1984-1986), tutti costituiti da parallelepipedi di diverse dimensioni, i cui lati vengono istoriati con un personalissimo stile che al segno moderno unisce, nell’impaginazione spaziale, un richiamo all’arte medioevale.

Nel 1948 partecipa al Premio Suzzara - Lavoro e Lavoratori nell’Arte, con la scultura: Vendemmia.

Nel 1949 partecipa al 2° Premio Suzzara - Lavoro e Lavoratori nell’Arte con le sculture: Mietitrice, bronzo, Composizione ‘49 - scultura.

Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con le sculture: Madonna col Bambino, Capitello con Angeli.

Fra il 1955 e il 1965 si occupa in modo particolare di ceramica e si lascia tentare dalle soluzioni formali dell’astrattismo. Scompare nel 1998 a Inverigo (Co).



Bibliografia:

1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 23.



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