Carelli Augusto

pittore scenogafo
Napoli, 7 luglio 1871 - Roma, 23 novembre 1940

Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con i dipinti: Le gattine, Primavera, Adriano.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Glicinia.

Nel 1931 tiene una Mostra personale, nello spazio di 'Fiamma' in Via Bocca di Leone, 83 a Roma.

La Biblioteca Teatrale Siae, di Roma, ha acquistato le opere di Augusto Carelli dal figlio, Adriano, il 5 maggio 1992. Il fondo è costituito da cento bozzetti scenografici - per la maggior parte a pastello e gessetti e in minima parte ad olio e ad acquerello - realizzati negli anni Venti e Trenta per rappresentazioni al Teatro Costanzi di Roma, al Teatro San Carlo di Napoli e nei teatri di alcune capitali dei paesi dell'America latina. Si ricordano tra le altre : Chovanscina di M.P. Musorgskij e N. Rimskij-Korsakov, L'Arlesiana di F. Cilea, Aida di G. Verdi, L'elisir d'amore di G. Donizetti.


Bibliografia:

1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 36, 38, 39.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 89.

1931 - Mostra personale del pittore Augusto Carelli, catalogo mostra, Mostre di 'Fiamma' Via Bocca di Leone, 83. Roma.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 349.

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