Antonio Brunozzi nacque a Sigillo (Perugia), nel 1880, figlio di Angelo. A 11 anni entrò in seminario e già dal periodo della scuola cominciò a farsi notare per il suo talento artistico (talento poi che avrebbe affinato negli anni successivi studiando presso l’Accademia di Belle Arti a Perugia e Firenze). Poi il Primo Conflitto Mondiale lo richiamò alle armi, nel 163° Reggimento Fanteria (Brigata Lucca), costituitosi nell’anno 1917 (per la prima parte del 1918, il 163° e 164° si alternarono a periodi di esercitazione e presenze al fronte; poi vennero schierati nella zona di Nervese). Dopo aver partecipato alla ritirata di Caporetto, venne assegnato all’Ospedale Militare di Guastalla. Giunto, iniziò la sua opera caritatevole verso i malati ricoverati in tale Ospedale Militare, ma, a causa del terribile morbo della Spagnola, si ammalò per poi morire il 18 Settembre 1918, a solo un mese dalla fine della guerra. (www:pietrigrandeguerra.it)
Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta 17 acqueforti che elenchiamo: S. Miniato, Case isolate, Poggio imperiale, Costa Scarpuccia, Erta Canina, Pozzolatico, Costa S. Giorgio, Solitudine, Poche piante, L’ebete, Testa di vecchia, Torre del Gallo, Ponte Vecchio, S. Margherita in Montici, Ripaldo, Fontana maggiore a Perugia, Paese.
Bibliografia:
1913 - VIII Esposizione in Firenze, (con ill.), catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi,p. 166, 167.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 128.