Valter Boj nasce in Sardegna.
Albissola, città della ceramica d’arte con una grandissima storia legata ad artisti del calibro di Fontana, Jom, Lam, Fabbri, Elde, Sebastian Matta, Capogrossi ecc, ha rappresentato per Boj una scuola reale per l’inserimento nel mondo dell’Arte.
Nel 1976 gli vengono date le chiavi di un piccolo laboratorio studio, che danno inizio alla sua storia.
All’inizio degli anni ‘80 Valter Boj lascia Albissola.
Lavora in Francia, a Valloris, va in giro per l’Europa a vedere mostre e inizia una produzione di opere post-simboliche concettuali figurative. Nel 1989 toma ad Albissola, vi apre uno studio laboratorio, dove oltre ai suoi lavori d’artista vengono eseguite delle ceramiche con i suoi amici artisti. “Arte e ceramica nell’esperienza dei laboratori di Albissola di Valter Boj e il suo laboratorio” è il titolo della tesi di Laurea discussa all’Accademia delle belle arti di Brera da Cristina Bonfanti, relatore prof. Claudio Cerritelli. Continuano le sue esposizioni in tutta Italia e all’estero.
Nel 1993 le opere di Boj sono ancora legate ad un post informale materico coloristico, quando inizia una nuova via da un’opera intitolata “Di che colore è il tuo cielo”, per esigenza del titolo questo quadro è stato eseguito con ossidi blu. È la svolta del suo lavoro, l’innamoramento per questo colore, inteso come mare, cielo, sensibilità, mediterraneità, ecc.
Si definisce un post-concettuale naturalista, si veda in proposito il progetto “arte Natura” per il WWF.
Per amore di Albissola e della ceramica, nel 1995 Boj invita nel suo studio i suoi amici a lavorare per una esposizione che verrà poi realizzata dalla galleria Orti Sauli di Genova, “Il ritorno di Albissola”, catalogo a cura di Luciano Caprile, dove vengono esposte opere su carta e ceramica con Bruno Ceccobelli, Giacinto Cerone, Tommaso Cascella, Enzo Esposito, Valter Boj, Nino Longobardi, Paolo Jachetti, Giampiero Reverberi. La stessa mostra viene spostata gli anni seguenti alla Fortezza del Priamar a Savona, a Viterbo presso la Galleria Miralli e a Bologna Arte Fiera.
Sempre nel 1995 realizza alcune opere dal titolo “Virtuale Reale” (catalogo delle opere).
Nel 1997 viene invitato da Luciano Caramel alla mostra “1907-1997, la ceramica degli artisti”, con catalogo edizioni Netta Vespignani.
La Città di Albissola commissiona a Boj un monumento per la passeggiata degli artisti e lui realizza “L’eco del mare”, inaugurato nel giugno 2004.
In questi ultimi anni ha collaborato con alcune mostre a progetti di informazione con il gruppo Enel e con Banca Antonveneta ABN AMRO.
Le opere di Boj sono in permanenza alla Galleria San Carlo di Milano e grazie alla stessa galleria è presente nelle più importanti fiere d’arte in Europa.
Valter Boj è ideatore del progetto S-Volta Celeste. S-Volta Celeste è un progetto realizzato nell’arco di tre anni con la produzione di 150.000 stelle eseguite in argilla e dipinte in ossido di cobalto. Ognuna di esse è opera unica dell’artista. Sono coinvolti l’artista-poeta Claudio Pozzani, il maestro Gian Piero Reverberi ed il poeta-performance americano John Giorno. Il progetto è internazionale con installazioni, poesie, dipinti, musica, che ha visto i 4 artisti impegnati per un percorso di 4 anni nelle città più importanti del mondo. (Maria Gabriella Savoia)
Bibliografia:
1999 - Luciano Caprile "Valter Boj, Le colonne d'Ercole", Mantova, Archivio, n. 7 settembre, p. 14, (Milano, Galleria san Carlo, 17 giu. - 8 sett.).
2004 - Boj - Cascella - Ceccobelli - Esposito, Mantova, Archivio, n. 10 dicembre, p. 14 (Solcio di Lesa (NO), Excalibur Artecontemporanea, 4 dic. - 31 genn. 2005).
2009 - Valter Boj. Maestri della Ceramica, a cura di Maria Gabriella Savoia, Mantova, Archivio, n. 8 ottobre, pp. 36/37.
2022 - Gilda Cefariello Grosso, Valter Boj e la sua bottega, D'A Disegno e Artigianato, Misterbianco (CT), n. 4/22-1/23 (128-129), pp. 8/9.