E' nata a Santiago del Cile il 5 settembre 1895. Ha esposto già alla Promotrice di Firenze (1921), dove è stata premiata con medaglia d'argento; all'esposizione di Forte de' Marmi, dove una sua opera è stata acquistata dal Re; alla prima Biennale romana, dove un'altra sua opera, finissima, è stata scelta dal municipio di Roma; al Salon di Parigi. Quanti titoli d'onore per una donna cosi giovane!
Eppure, non c'è che dire: Teresa Berring è un'autentica artista, - artista per la fede con cui studia, per la sicura vocazione, per la serietà con cui lavora, perle qualità tecniche già acquisite, per la cultura estetica che ne' numerosi viaggi si è potuta formare.
Due anni sono, entrata nello studio di Arturo Dazzi, Ella si è messa a scolpire con un impegno si caldo ed esclusivo, con una così ferma intenzione di farci dimenticare e la fortunata condizione sociale e l'età e tutti i privilegi che la maschile cavalleria accorda al suo sesso, da riuscire esempio rarissimo e commovente a quante donne dell'arte abbiano un concetto non mondano e non dilettantesco.
La statua che oggi la Berring espone a Firenze, per accorta sapienza di modellazione, per la sicurezza con cui è reso l'estivo senso di abbandono della nuda dormiente, per la sensibilità sana e misurata di alcune parti, giustifica, del resto, sufficientemente il nostro consenso, la nostra serena e fidente aspettazione di altre più forti e più piene realizzazioni estetiche a venire. (1922 - Fiorentina Primaverile, catalogo mostra.)
Nel 1922 partecipa alla mostra Primaverile Fiorentina con la scultura: Meriggio.
Nel 1923, Roberto Papini, su l' Almanacco della Donna, scrive: Una buona, morbida,
carnosa-scultura ha esposto a Firenze, Teresa Berring, allieva di Arturo
Dazzi. È alle prime armi
e già mostra di possedere
una non comune delicatezza plastica.
Dal 30 marzo al 04 luglio 2010 una sua scultura figura alla rassegna Percorsi del Novecento romano in 70 opere della Galleria Comunale d'Arte Moderna, nel Casino dei Principi - Villa Torlonia a Roma.
Dal 14 giugno al 6 ottobre 2024, figura la scultura Ritratto di una Giovinetta, alla mostra: Artiste a Roma, percorsi tra secessione futurismo e ritorno all'ordine, presso i Musei di Villa Torlonia . Casino dei Principi a Roma.
Bibliografia:
1922 - Fiorentina Primaverile, catalogo mostra.
1923 - Roberto Papini, Rassegna Artistica. Almanacco della Donna, p. 252 ill.
