Campini Archimede

scultore
Forlì 8 marzo 1884 - Palermo 1950

Nato a Forlì, all'età di 10 anni si trasferì con la famiglia a Palermo dove studiò all'Accademia di Belle Arti sotto Rutelli e il pittore Salvatore Marchesi. dove è titolare di scultura nell’Accademia di Belle Arti. Le sue opere esprimono una personalità pensosa e concentrata. Nonostante che egli si definisca “una pianta sbattuta dai venti,,, ha ottenuto nel suo “ IgnazioLanza di Trabia,,, e in altri busti, resultati notevoli. Ha preso parte con onore al concorso pel monumento alla “Madre Italiana,, in Santa Croce a Firenze.

Per il Kursaal Biondo di Palermo (1912-1913), ex teatro e cinema palermitano opera dell’architetto Ernesto Basile, produsse le due danzatrici del frontone che risentivano dell’influenza del modernismo cittadino. Il suo è un classicismo rivisto in chiave liberty, i nudi hanno forme classiche ma nell'esecuzione il rilievo delle figure risulta sinuoso ed elegante.

Nel Museo Dantesco di Ravenna, si conserva il Bassorilevo, cm. 137 x 170 h., Dono della Regione Sicilia, nel 1921 per il centenario dantesco: scultura con soggetto è allegorico: la figura muliebre rappresenta la Sicilia nell'atto di deporre un volume della Divina Commedia. Al suo fianco un vecchio e due giovani rappresentano il passato, il presente e l'avvenire; quest'ultimo reca nella mano destra una fiaccola ardente, simbolo della profonda devozione tributata dalla regione al poeta. Le sinuose ed eleganti figure sono lumeggiate in oro. La regione Sicilia per il centenario della morte di Dante del 1921, commissionò l'opera all'eclettico scultore Archimede Campini.

Bibliografia:

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 234, 235 ill

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 195

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