Bucci Anselmo

pittore incisore
Fossombrone (PU), 25 maggio 1887 - Monza, 19 novembre 1955

Nasce a Fossombrone (PU) il 25 maggio 1887.

Figlio secondogenito di Achille Muzio e Sestilia Chiavarelli, segue la famiglia nel Veneto, a Cittadella; compie gli studi liceali a Venezia e inizia a dedicarsi alla pittura. Il fratello Giovanni, scrittore, intuisce subito il suo talento artistico e lo appoggia nei momenti di difficoltà. Nel 1905 a Milano, conosce Boccionfe segue i corsi dell’Accademia di Brera di Milano, ma risiede a Monza dove si lega al gruppo di artisti che fino al 1909 danno vita al Coenobium monzese. È amico di Bajoni e di Dudreville e con lui, nel 1906, si reca a Parigi dove, tra mille difficoltà risiede lungamente, si dedica all’incisione e conosce i principali artisti presenti nella capitale francese; conosce Gino Severini. Le incisioni eseguite a Parigi comprendono le seguenti raccolte: Le petit Paris qui bouge (25 incisioni), 1908; I vecchi (12 incisioni), 1908; Rouen (9 incisioni), 1908; Paris qui bouge (59 incisioni), 1909; Algeri notturna (6 incisioni), 1912; Bretagna (8 incisioni), 1912 e tutte documentano la vita quotidiana della metropoli.

Nel 1910 si lega a Juliette Mare. Conosce Ubero Andreotti, Lorenzo Viani, Mac Orlan, Maurice Utrillo, Pablo Picasso e Amadeo Modigliani. Partecipa alle più importanti mostre parigine, e nel 1910, ottiene anche una menzione onorevole al ‘Salon des artistes francais’. Rientrato in patria, nel maggio 1915, si arruola, nel Battaglione lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti, insieme a Boccioni, Erba, Marinetti, Funi, Sironi, Russolo, Sant’Elia, che morirà al fronte.

Come pittore di guerra, il Bucci descrive, sempre attento e vivace, molti aspetti della vita quotidiana sul campo di guerra, dal 1915 al 1918, con un’alta produzione di bozzetti espressionistici, oltre ad una serie di 54 puntesecche pubblicate a Parigi nel 1917 con il titolo Croquis du front italien.

Nel dopoguerra prende parte a molte mostre che lo fanno conoscere e gli procurano l’invito alla Biennale di Venezia del 1920. Il Bucci è il vero promotore del gruppo Novecento, che, a Milano, organizza conferenze, dibattiti e mostre, con l’intento di favorire un orientamento neoclassico, senza dimenticare Giotto e Masaccio, ma dal 1925, tende a distaccarsi dal gruppo per affiancare all’attività di artista quella di giornalista e di scrittore.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due dipinti: La torre, Il lampo.

Negli infiniti appunti tracciati nei taccuini di guerra, che servirono di spunto alle incisioni e alle litografie, si notano già gli sviluppi della sua arte, nel dominio dell’illustrazione, documentati nelle loro più precise caratteristiche stilistiche nelle otto puntesecche per il Primo libro della Jungla di Kipling, edito a Milano nel 1925.

1927 - II^ Esposizione internazionale dell’Incisione moderna, catalogo, Firenze,

1927 - Roberto Papini, Stampe moderne d’ogni paese alla Mostra di Firenze, Bergamo, Emporium, n. 390 giugno, p. 341 ill., 349.

1928 Biennale di Venezia con 2 dipinti - Sala del bianco e nero con 2 opere.

Nel 1930 partecipa XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con quattro dipinti: Ritratto del prof. Antonio Cazzaniga, Ritratto della Signora Lupo, Strada in Lombardia, Casa sul Lago, con due acqueforti: Il quattordici luglio a la Porte St. Martin, La Corrida a Nimes, e nella Galleria del bianco e nero cartella con disegni e incisioni.

Nel 1930 vince il premio Viareggio con il volume Il pittore volante che rappresenta il suo pensiero sull’arte, antitetico ai movimenti d’avanguardia, tante volte espresso negli scritti di allora e degli anni successivi.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con sette dipinti e quattro acqueforti.

Si dedica anche all’arredo dei grandi piroscafi degli anni ‘30, pur continuando a prendere parte, come artista, a mostre internazionali.

Nel 1933 figura alla Mostra “Esposizione italiana del bel libro della illustrazione e del manifesto illustrato”, presso il Palais de Beaux Arts, a Bruxelles (Belgio).

Nel 1933 figura alla Mostra “Sucasnà Europskà Grafika VI: Italia”, presso il Muzeum Vychodoslovenchè,a Kosice.

Nel 1934 ordina una mostra assieme al pittore Cesare Monti, alla galleria Pesaro di Milano, Aldo Palatini su Cimento scrive: Ma un cenno particolare è doveroso sulle acqueforti del Bucci, tanto sono piene di brio e e ricche d’invenzione. Le otto punte secche, illustrazione del Primo Libro della Jungla di Rudyard Kipling, fanno pensare come l’artista possa eccellere in questo genere.

Nel 1934 figura alla Mostra “Graphik Ausstellung Italienischer Kunstler”, presso Kunstlerbund Munchen,a Monaco di Baviera.

1934 Biennale di Venezia con 5 dipinti e 1 incisioni., e Albo e cartella di bianco e nero.

Nel 1935 figura alla Mostra “I Italijas grafiskes Makiskas Izstade Latvija”, presso Niklavs Strunke,a Riga.

viene riprodotta la puntasecca: Studio di nudo. nel 1935 - Un po di tutto: Acqueforti, Litografie, Oli, Pannelli, Sculture, Disegni vari, Quaderno sesto e settimo, Cesare Ratta; Bologna.

Nel 1936 figura alla “Mostra dell’Incisione Italiana Moderna”, presso Padiglione delle Esposizioni,ad Abbazia.

dal 1937 dona disegni e lncisioni: Teana, Il Cantiere a Montmartre, Autoritratto, Autoritratto, Mjtha, Ritratto, La Parigina, Nina e Maria, Ritratto, La Bigia, Donne di Nuoro, Mariù, Dafne, L’uscita dall’Arca, Ritratto, Riratto, Luisella - 1994 - Il Novecento in Provincia di Latina, presenze e testimonianze, ideazione e cura del volume: Massimiliano Vittori, Alberto Serarcangeli, Latina, Amministrazione Provinciale, p. 56.

Nel 1938 figura alla Mostra “Esposizione Internazionale di San Paolo”, a San Paolo del Brasile.

1938 Biennale di Venezia con 21 incisioni e disegni vari.

Nel 1939 figura alla Mostra “Esposizione di incisioni italiane nell’America Centrale e Meridionale (Exposiciòn de Grabados)”, a cura della Biennale di Venezia, varie sedi, mostra itinerante in Venezuela e Messico.

Nel 1941 figura alla “III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti”, Palazzo della Permanente, a Milano

Negli anni seguenti l’abitudine a raccogliere appunti disegnati e ripresi ad acquerello, lo porta alla documentazione delle più importanti competizioni ciclistiche. E così il Tour De France (1935) e il Giro d’Italia (1936, 1938, 1939) diventano l’occasione per documentare la gara ciclistica nelle diverse e numerose dinamiche. Durante il Secondo Conflitto Mondiale, come pittore di guerra produce un alto numero di disegni e dipinti a soggetto navale, negli anni 1941 e ’42; documenta la perdita della flotta navale italiana a Taranto.

Nel 1943 il bombardamento aereo americano sulla città di Milano, gli distrugge lo studio e l’artista si trasferisce nella casa paterna di Monza.

I suoi ultimi anni sono segnati da un progressivo isolamento. Bucci vive credendo nella possibilità di un “ritorno all’ordine”, mantenendo una straordinaria vitalità, ricca di umori, nutrita di una cultura singolare, di un’indipendenza morale ammirevole, di un’ironia che, rare volte, raggiunge il sarcasmo.

Il Bucci è stato uno dei più noti rappresentanti del cenacolo baguttiano, pronto alle battute di spirito, generoso e cordiale.

Nel 1947 figura alla Mostra “Ausstellung moderner italianischer Graphik”, nel Graphische Sammlung, a Zurigo.

1948 Biennale di Venezia con 1 dipinto e 10 incisioni.

1950 Biennale di Venezia con 1 dipinti e 2 incisioni.

Nel 1952 figura alla “ I Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione Contemporanea” a Forlì.

Nel 1952 figura alla Rassegna “L’animal dans l’art graphique contemporain” , Salle des Marbres, a Anversa.

Nel 1953 figura alla “IV Mostra di incisioni italiane” , a Sassari.

Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con il dipinto: Antonio, la baba e il cane.

Nel 1954 figura alla “Italian America exchange exhibition - mostra itinerante negli Stati Uniti, (Washington, Library of Congress - New York, Metropolitan Museum of Art - San Francisco, M. H. De Young Museum - Pasadena, Pasadena Art Museum - Detroi, Detroit Institute of Art - Pittisburgh, Carnegi Institut - East Lansing, Michigan State College - Rockland, Farnsworth Library and Museum).

Nel 1954 figura alla “II Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione contemporanea”, Palazzo Comunale Salone Auditorium, Forlì.

Nella mostra che Carlo Alberto Petrucci gli organizza alla Calcografia Nazionale di Roma nel dicembre 1954, è esposta la sua opera completa di 649 incisioni, per la maggior parte puntesecche, e 48 litografie, descritte in un catalogo molto preciso, curato dallo stesso Petrucci, che rivela interamente la personalità estrosa di Bucci, dominata dall’amore per la realtà, per il moto della vita, nei molteplici aspetti della pace e della guerra.

Nel 1955 figura alla “Mostra Nazionale dell’Incisione contemporanea italiana”, a Palazzo Ducale, a Venezia.

Nel 1955 figura alla Mostra “Italiensk Grafik av Idag”, al Nationalmuseum, a Stoccolma.

Nel 1955 partecipa con il dipinto "Polvere", alla rassegna: Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, a Venezia.

Muore a Monza, il 19 novembre 1955.

Nel 1956 figura alla Mostra “La gravure Italienne contemporaine”, Mostra itinerante in Francia (Sedi: Toulon, Musèe d’Art et d’Istoire - Nimes, Musèe de Nimes - Montpellier, Musèe Fabre - Marseille, Institut Italien d’études).

Nel 1956 la Biennale di Venezia gli dedica una affrettata mostra commemorativa, vengono esposti 12 dipinti e 33 incisioni.

Nel 1957 figura alla Mostra “La incisione contemporanea in Italia”, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene.

Il Comune di Monza nel 1957, allestisce una mostra postuma, nella sala dell’Arengario.

Nel 1958 figura alla Mostra di Incisioni italiane, presso L’Auslandskulturtage der Stadt, di Dorrmund, e presso l’Istituto Italiano di Cultura, di Colonia.

Nel 1958 figura alla “Mostra di Incisioni Italiane nel Sud America”, Montevideo, Buenos Aires, Santiago.

Nel 1958 figura alla Mostra “Italiensk nutidsgrafikk”, che si tiene al Kunstnernes Hus, di Oslo, poi al Bergens kunstforening, di Bergen.

Nel 1959 figura alla Mostra “La gravure contemporaine en Italie”, presso il Musèe des Beaux Arts, a Nancy.

Nel 1959 figura alla Mostra “Van Hedendaagse Italiaanse graphische werken in Nederland”, in varie sedi dell’Olanda.

Nel 1959 figura alla “Mostra d’Arte Graficacontemporanea italiana”, in varie sedi dell’America Centrale.

Nel 1959 figura alla “Mostra d’incisione italiana”, a Lisbona.

Nel 1966 il Comune di Monza gli ordina la mostra Bucci incisore, presso la Galleria Civica, (catalogo con testi di R. Biasion e F. Rossi).

1990 - Annuario della Grafica in Italia n. 20. Milano, Mondadori.

Dal 31 luglio al 22 agosto 1993, figura alla Rassegna “L’incisione nelle Marche, Calcografia - xilografia”, a cura di Luigi Dania, Domenico Pupilli, Vitaliano Angelini a, S. Elpidio a Mare,

Nell’ambito della III Biennale Nazionale dell’Incisione - Rotary Club Acqui Terme - Ovada, che si tiene dal 31 maggio al 14 giugno 1997, al Salone Nuove Terme e Palazzo Perbellini di Acqui Terme, è rappresentato con la puntasecca: Il palombaro, all’esposizione “L’Incisione in Italia nel XX secolo.

dal 23 luglio al 31 ottobre 1998, sue incisioni sono esposte alla mostra: Segno e disegno, dal Manierismo Metaurense ai Maestri del ‘900 nelle Collezioni della Biblioteca Comunale di Urbania, a cura di Mauro Mei e Feliciano Paoli.

Nel 2003 vengono esposte le sue puntasecche, Cantiere ligure, Velocità (1908), Taxis à l’Etoile (1914), e le litografie: Gli Ammiragli (1918), Imbarco (1918). nella mostra a cura di Alida Moltedo Mapelli,“Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani”, che si tiene dal 25 settembre al 23 novembre, nella Calcografia di Roma.

Figura nel 2006, cona la puntasecca: Bretagna. caricamento del grano, alla mostra “Il lavoro inciso. Capolavori dell’arte grafica da Millet a Vedova”, a cura di Patrizia Foglia, Chiara Gatti, Luigi Martini, che si tiene a Lecce dal 27 aprile al 27 agosto,nel Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, e a Milano dal 14 settembre al 21 ottobre, alla Fondazione Stelline.

La Calcografia Nazionale di Roma, conserva sue matrici.

La sua città natale, Fossombrone, nella Quadreria Cesarmi, conserva un consistente corpus di dipinti di varie fasi e maniere pittoriche. (A cura di Maria Gabriella Savoia)


Premi ed onorificenze

1914 - Medaglia d’argento per l’incisione 1927 - Medaglia d’oro per la Pubblica Istruzione.

1930 - Premio Viareggio con ‘Il pittore volante’ ex aequo con Lorenzo Viani.

1930 - Medaglia d’argento al Salon des Artistes francaises.

1949 - Primo premio all’Angelicum per arte sacra.


Bibliografia:

1916 - Raffaele Calzini, L’Esposizione dell’Associazione italiana acquafortisti e incisori a Londra, Emporium, n. 257 maggio, pp. 374.DA FARE

1917 - Croquis du front italien. 50 pointes séches documentaires. Avec Preface de l’Artiste, (Paris, Delatre, 1917). 4 fascicoli.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 48.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 7.

1925 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume II, seconda edizione con 75 tavole aggiunte, Bologna, tavv. 72.

1926 - Cesare Ratta, a cura, Acquafortisti Italiani, I, antip. ill., tavv. 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74.

1927 - II^ Esposizione Internazionale dell’Incisione moderna, catalogo, Firenze,

1927 - Roberto Papini, Stampe moderne d’ogni paese alla Mostra di Firenze, Bergamo, Emporium, n. 390 giugno, p. 341 ill., 349.

1927 ca. - Cesare Ratta, a cura, Acquafortisti Italiani, II, tavv. 4, 5, 6.

1930 - XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 36, 55, 86, 127.

1932 - Catalogo della Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, Firenze, Istituto Italiano del Libro, p. 22, 23, (ill. X-XI).

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 86, 146.

1932 - XVIIIa Biennale di Venezia, L’Artista Moderno, Torino, n. 16, p. 296.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte - Venezia, 1932 X° 28 aprile 28 ottobre, Fascicolo di Maggio della Rivista Le Tre Venezie, anno VIII°, N° 5, p. 266.

1934 - Note milanesi, Galleria Pesaro, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 127, 31 marzo 5 aprile, p. 50.

1935 - Un po di tutto: Acqueforti, Litografie, Oli, Pannelli, Sculture, Disegni vari, Quaderno sesto e settimo, Cesare Ratta; Bologna.

1937 - Roberto Almagià, La Francia in Africa, Milano, Le vie del mondo, n. 1 gennaio XV, p. copertina

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 53.

1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 15.

1955 - Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, Venezia, p. 109.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 130, 131, 132, 133;

1960 - Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia, Milano, Edizioni del Liocorno, ad vocem DA FARE.

1970 - Seconda biennale internazionale della grafica d’arte, la grafica tra le due guerre, catalogo mostra, Firenze, pp. 91/93, ill. DA FARE

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 397

1990 - Annuario della Grafica in Italia n. 20. Milano, Mondadori, p. 34.

1993 - L’incisione nelle Marche, Calcografia - xilografia, a cura di Luigi Dania, Domenico Pupilli, Vitaliano Angelini, catalogo mostra, S. Elpidio a Mare, 1993, p. 62.

1994 - Il Novecento in Provincia di Latina, presenze e testimonianze, ideazione e cura del volume: Massimiliano Vittori, Alberto Serarcangeli, Latina, Amministrazione Provinciale, pp. 56, 57, 58, 68 ill..

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 339.

1996 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume II, Bip-Car, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 175 (ill.), 177.

1997 - III Biennale Nazionale dell’Incisione - Rotary Club Acqui Terme - Ovada, catalogo mostra, p. 88.

1998 - Segno e disegno, dal Manierismo Metaurense ai Maestri del ‘900 nelle Collezioni della Biblioteca Comunale di Urbania, a cura di Mauro Mei e Feliciano Paoli, (Bruno Ceci: La linea dell’incisione),catalogo mostra, Urbania, pp. 91/104, 105.

1999 - Bucci e il "Novecento". Un artista marchigiano fra modernità e classicità, a cura di Elena Pontiggia, catalogo mostra, Macerata, Pinacoteca Comunale. Fossombrone, Quadreria Cesarini, Skira editore, Milano.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp.58, 77, 78, 90, 91, 176/177, 222, 223, 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230.

2005 - Anselmo Bucci: Croquis du front italien. pieghevole mostra, Mantova, Galleria Arianna Sartori, 5 -17 marzo.

2005 - Capo…giri. Percorsi artistici in bilico tra immagine e sostanza. Catalogo mostra, Trento, pp. 44, 46, 68.

2006 - Alida Moltedo Mapelli, a cura di. Tra Oriente e Occidente. Stampe italiane della prima metà del ‘900. Alessia Alberti, Anselmo Bucci (biografia), catalogo mostra, Roma, Calcografia, dicembre 2006 - febbraio 2007, Artemide editore, pp.199/200. DA FARE CORREGGERE DATI

2006 - Il lavoro inciso. Capolavori dell’arte grafica da Millet a Vedova, a cura di Patrizia Foglia, Chiara Gatti, Luigi Martini, catalogo mostra, Lecce e Milano, Skira edit, pp. 191/193.

2008 - Anselmo Bucci. L’arte della cronaca. Dal Giro d’Italia al Tour de France. A cura di Daniele Astrologo Abadal, Mario Fossati, Alberto Montrasio, Monza, Montrasio Arte.

s.d. (2009) - Mirella e Franco Pagliarini, Incisori Marchigiani, Sassoferrato, Istituto Internazionale Studi Piceni, p. 59, 60, 168.

2015 - Anselmo Bucci: Croquis du front italien. La Grande Guerra, a cura di Arianna Sartori, pieghevole mostra, Mantova, Madonna della Vittoria, 5-28 giugno.

2015 - Notizie incise, Mantova, Archivio, n. 6 giu/lg/ago, p. 36.

2016 - Notizie incise, Mantova, Archivio, n. 2 feb., p. 32.

2018 - A spasso per la città. Il pittore Anselmo Bucci e il Premio Cremona. Schizzi, appunti, impressioni (1939 - 1941), catalogo e mostra a cura di Tiziana Cordani, Fondazione Città di Cremona, pp. 24 + tavv. n.n.






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